Human power: Messaggi di speranza contro il cambiamento climatico

Ora più che mai, è importante portare alla luce le conseguenze devastanti che la pandemia di COVID ha avuto sulle nostre comunità locali e quella globale, in particolare modo sui giovani che sono stati in isolamento per più di un anno e mezzo.

Viviamo in un’epoca in cui i giovani vogliono esprimersi online, soprattutto dopo aver avuto l’opportunità di riunirsi e di dire la loro al mondo intero. Purtroppo, con l’arrivo del COVID-19, queste opportunità sono state loro in gran parte negate.

Attraverso la nostra campagna “Human Power: Messages of Hope”, vogliamo mettere in evidenza come i giovani stiano guidando l’appello per un cambiamento nelle politiche climatiche, anche nel bel mezzo di una pandemia globale.

L’iniziativa si basa sulla nostra sfida “Light It Forward”, che già ha ricevuto molti riconoscimenti e che abbiamo lanciato nel luglio 2020 nelle Filippine. Sul modello della ALS Ice Bucket Challenge (la famosa sfida del secchio di ghiaccio), la nostra sfida “Light It Forward” ha invitato singoli individui, partner aziendali e membri del settore privato a fare la loro parte per combattere la povertà energetica pur dalla sicurezza di casa loro. Visto che non era possibile organizzare incontri e formazione in presenza, la sfida è stata gestita completamente online.

Una volta raggiunto un numero prefissato di luci costruite, le abbiamo disposte in modo da scrivere messaggi di speranza. Sono bastati 3-10 artisti che hanno curato l’installazione disponendo le nostre luci solari costruite a mano in vialetti, parchi, edifici inutilizzati o sui tetti. Le installazioni venivano poi mostrate online attraverso dei video ripresi da un drone.

Siamo stati invitati ad esporre le nostre pluripremiate installazioni temporanee di arte partecipata con luci solari in tutta la Lombardia come parte del summit dei giovani di Youth4Climate: Driving Ambition in vista della conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (COP26) che l’Italia co-ospiterà questo autunno.

Vogliamo usare parchi cittadini, piazzole degli elicotteri o giardini pubblici sparsi nella città come grandi cartelloni pubblicitari per condividere messaggi di speranza della lunghezza di un Twitter che provengono dalle comunità in cui tutti noi viviamo; infatti, le persone indicano le loro case e il fatto che hanno contribuito all’installazione luminosa.

Sceglieremo i messaggi migliori e li scriveremo con le installazioni luminose in aree che dovranno essere di circa 75 metri di lunghezza e visibili da 500 metri di altezza.

Dopo l’installazione dell’opera d’arte, che avverrà nella piena osservanza dei protocolli epidemiologici, sanitari e di sicurezza, doneremo queste luci a villaggi poveri non raggiunti dall’elettricità ma serviti dalle nostre sezioni nazionali in tutto il mondo.