Salesforce

Con Salesforce abbiamo portato il volontariato aziendale in cinque paesi e tre continenti

Il progetto Lightforce è già arrivato alla sua terza edizione. Dietro, come suggerisce il nome del progetto, la partnership pluriennale tra Liter of Light e la sede parigina dell’azienda Salesforce, leader europeo di CRM, che ha coinvolto i suoi dipendenti in un progetto di sviluppo internazionale. La prima edizione, nel 2018, in Kenya, la seconda, nel 2019, replicata in quattro paesi e tre continenti, dal Brasile alle Filippine, e in Africa, in Kenya e Senegal, dove abbiamo seguito da vicino le attività che hanno portato all’illuminazione di tre villaggi rurali, nella regione di Kaffrine. Quest’anno, il progetto si è concentrato principalmente nel continente africano, e ha per ora coinvolto nuovamente il Kenya, il Senegal e la Namibia, per poi tornare nelle Filippine, sempre in coordinamento con i team internazionali di Liter of Light e i partner locali.

“La formula 1:1:1 e il volontariato aziendale”

Salesforce ha una formula precisa che sta alla base del suo impegno nella responsabilità sociale: l’1% del capitale societario, assieme all’equivalente percentuale di ore di lavoro dei propri dipendenti e all’1% dei suoi prodotti vengono destinati ad attività ad impatto sociale. Concretamente, questo significa che alcuni team di dipendenti aziendali hanno scelto il progetto Liter of Light per dedicare un’ora alla settimana alla progettazione congiunta degli interventi locali ai quali loro stessi avrebbero preso parte, oltre che alle attività relative ad una progettazione internazionale, dal fundraising alla logistica, in coordinamento con tutti i Liter of Light dei paesi coinvolti. Oltre a questo, Salesforce si è fatta portavoce del progetto con tanti suoi partner aziendali, capitanando una raccolta fondi su scala europea per finanziare i budget dei progetti.

“Ascoltare la voce delle comunità: i caricatori per i telefoni cellulari e l’energia per l’ospedale di Ndiao Bambaly”

Dopo la fase di co-progettazione, durata in alcuni casi anche più di sei mesi, il progetto vero e proprio. Una settimana nelle comunità off-grid di tutto il mondo, a fianco dei team di Liter of Light, per sperimentare in prima persona cosa significa essere attori del cambiamento e immergersi in scenari completamente nuovi. Dall’altopiano Maasai all’Amazzonia, dalle isole filippine ai villaggi senegalesi. L’ultima progetto, in Senegal, oltre all’illuminazione pubblica del villaggio di Louba attraverso l’installazione di alcune streetlight, ci ha portato ad implementare due tecnologie nuove che, grazie alla precedente azione di co-progettazione con le comunità locali, si sono rivelate di fondamentale importanza: i caricatori solari per telefoni cellulari e il potenziamento energetico dell’ospedale rurale di Ndia Bambaly, presidio medico a 40km da Kaffrine, che serve 19 villaggi rurali e le regioni vicine del Gambia e della Casamance.

“Una progettazione in continuo divenire per massimizzare l’impatto”

Il progetto Lightforce, grazie all’attività di co-progettazione con le comunità locali coordinata da Liter of Light e all’impegno di Salesforce nel voler essere un partner attivo in ogni fase del progetto, permette ogni anno di raggiungere obiettivi diversi e mutevoli nel tempo, dettati dalle reali esigenze locali. Nell’ultima edizione africana, a inizio 2020, i team di volontari aziendali hanno illuminato un villaggio senegalese e energizzato un ospedale rurale, portato la luce ad alcuni villaggi in Namibia per proteggere gli abitanti dall’intrusione di leoni e altri predatori durante la notte e alimentato, tramite la costruzione e vendita di lanterne solari, il social business di un gruppo di donne Maasai nell’altopiano keniano.

Altri progetti